Tour tra i monumenti
Il Santuario della Madonna della Basella sorge in prossimità del fiume Serio e la sua presenza è legata ad un evento prodigioso accaduto nel 1356: la più antica apparizione della Madonna in terra di Lombardia. Marina Casone si recò la mattina dell’ 8 aprile in un campo di proprietà della famiglia, vedutolo interamente coperto dalla brina, scoppiò in lacrime per la grave perdita economica che la gelata tardiva aveva provocato. Mentre piange disperata le appare una Bellissima Signora che tiene per mano un bambinetto, che le predice un raccolto abbondante: la Signora, rivelatasi poi come la Vergine Maria, invita la fanciulla a esortare i compaesani a scavare nel luogo dell’apparizione, così da far riemergere un’antica Chiesa a Lei dedicata (da qui il nome di Basella, poiché ritrovata “in basso”).
Il santuario, eretto poco tempo dopo, conserva ancora la facciata a capanna, tipica dell’arte gotica, con un suggestivo rosone ben delineato dalla cornice in cotto, cornice che ben si armonizzata con quella che chiude la facciata. Molto elegante è anche l’orologio posto sulla torre campanaria.
L'interno del Santuario
della Madonna della Basella
L’interno, che nel corso del tempo ha subito numerosi rifacimenti, conserva ancora la suddivisione a tre navate, anch’essa tipica dello stile gotico. Chiude la navata di destra un affresco trecentesco che raffigura la Madonna in Trono, l’apparizione a Marina e la visita di Bernabò Visconti.
Dal 1920 il complesso del santuario è retto dai Padri Passionisti. Nel convento, in quegli anni, farà il garzone Giacomo Manzù, di cui si ricorda la doratura della volta della Chiesa parrocchiale di Urgnano.